Sito vetrina: che cos’è, a che cosa serve e perchè sceglierlo

La presenza online è divenuta una necessità imprescindibile sia per le aziende, per gli artigiani, che per i liberi professionisti: le ricerche di informazioni su servizi e prodotti avvengono prevalentemente attraverso il web, diventando il terreno vitale per acquisire e mantenere clienti, nonché per offrire una presentazione efficace. Numerose sono le strategie digitali che consentono a un marchio di distinguersi sul web, tra cui il design di un sito web aziendale, il cui sviluppo può variare in base agli obiettivi da perseguire.

L’ideazione di un sito web vetrina parte dalla volontà di esporre un’impresa, un libero professionista o un progetto sul web. Il sito vetrina è spesso il mezzo scelto per debuttare online, fungendo da biglietto da visita virtuale e segnalando ai potenziali clienti la presenza dell’attività.

In questo articolo approfondiremo l’argomento introdotto, spiegando in maniera semplice le caratteristiche e particolarità del sito vetrina, i costi associati e le informazioni da includere o escludere dal suo contenuto.

Che cos’è un sito web vetrina?

Il sito web vetrina si configura come una pagina internet concepita per esibire un’azienda e le sue peculiarità online. L’intento è accrescere, o in alcuni casi instaurare da zero, la consapevolezza del marchio, permettendo così al pubblico target di familiarizzare con il brand.

Ad esempio, nel sito vetrina saranno integrati gli elementi identificativi del brand come i colori aziendali, il logo e altri aspetti che lo caratterizzano e lo rendono distinguibile nel mercato pertinente. Tale tipo di sito, tipicamente essenziale e composto da poche pagine senza specifiche funzionalità o personalizzazioni avanzate, viene sviluppato in un lasso di tempo relativamente breve e ha un costo più accessibile rispetto ad altre piattaforme web.

Optare per la creazione di un sito vetrina può rappresentare un investimento astuto per chi desidera avventurarsi nel mondo online con gradualità, senza allocare immediatamente risorse in una piattaforma altamente strutturata e su misura. La sua funzione è paragonabile a quella di una brochure: un elemento graficamente attraente e accattivante, con ogni dettaglio posizionato strategicamente per catturare l’attenzione del visitatore e invitarlo a esplorare ulteriormente l’azienda.

In questa ottica, è evidente che gli elementi del sito, quali grafica e contenuti, non devono essere trascurati e devono manifestare alta qualità, allo scopo di proiettare immediatamente un’immagine aziendale professionale e di fiducia. Se, ad esempio, si vuole incorporare una presentazione video, potrebbe essere prudente rivolgersi a un esperto in contenuti animati, come illustratori 3D o videomaker.

Tuttavia, nella pratica, i contenuti di un sito vetrina possono talvolta essere trascurati o precipitosamente realizzati, rischiando di passare inosservati o di proiettare un’immagine negativa dell’entità, a causa di una mancanza di attenta riflessione e pianificazione. Un tale scivolone può risultare oneroso per un brand, mancando un’opportunità preziosa di sorprendere e intrigare il suo pubblico di riferimento.

Cosa inserire all’interno di un sito vetrina?

L’architettura di un sito vetrina è tipicamente snella, tuttavia, necessita di un’attenzione meticolosa per assicurare che l’azienda sia presentata positivamente fin dal primo impatto. È caratterizzato da un limitato numero di pagine che evidenziano le informazioni più cruciali di un’iniziativa aziendale. Senza navigazioni complesse o informazioni superflue, il cliente deve poter comprendere chiaramente l’attività dell’azienda, la sua ubicazione, i suoi vantaggi, le soluzioni che offre e molto altro. Un compito che può presentare delle sfide!

Chi ambisce a sviluppare un sito web vetrina dovrebbe mirare ad almeno 4 pagine essenziali:

  • la Home Page, fornendo una panoramica complessiva dell’azienda e dei vari segmenti del sito web;
  • una pagina dedicata alla presentazione e descrizione dei prodotti e/o servizi destinati ai clienti;
  • la pagina “Chi Siamo”, destinata a illustrare il professionista, il team, il brand includendo anche la mission e la vision aziendale;
  • la pagina “Contatti”, che elenca le informazioni di contatto aziendale (email, telefono, indirizzo, ecc.).

Queste costituiscono le pagine basilari, anche se c’è la libertà di integrarne altre secondo necessità. Naturalmente, il sito deve essere strutturato in osservanza delle normative SEO, in modo da essere facilmente rintracciabile da utenti che effettuano ricerche pertinenti su Google e altri motori di ricerca. Per questo, è essenziale eseguire un’analisi approfondita delle keyword da ottimizzare e possibilmente collaborare con uno Specialista SEO. Inoltre, il sito deve garantire una navigazione fluida, non solo da PC, ma anche e prevalentemente da dispositivi mobili. Infine, per monitorare le performance del sito, è vitale integrarlo con Google Analytics, permettendo così di verificare vari dati quali il traffico in ingresso, le pagine più consultate, il tasso di rimbalzo, e altro ancora.

Che cosa non va inserito all’interno di un sito vetrina?

Dopo aver esplorato cosa includere in un sito vetrina, è altrettanto fondamentale comprendere ciò che sarebbe opportuno evitare al suo interno. Ecco alcune cose da non inserire:

  • contenuti non pertinenti: assicurati di escludere elementi che non aggiungono valore al sito. Per esempio, evita di condividere dettagli personali che non sono di interesse per il tuo pubblico;
  • interazioni o contenuti complicati: un sito vetrina deve offrire una navigazione semplice e un utilizzo intuitivo. Evita design eccessivamente complessi o un’abbondanza di opzioni che potrebbero disorientare i visitatori;
  • contenuti datati: garantisci che il tuo sito sia sempre aggiornato, rimuovendo promozioni obsolete o notifiche di eventi già svolti, che potrebbero intaccare la credibilità dell’intero sito;
  • eccesso di pubblicità: un sovraccarico di annunci pubblicitari potrebbe distrarre i visitatori e sminuire la professionalità del sito;
  • riproduzione automatica di musica o video: è consigliabile non utilizzare audio o video che partono automaticamente al caricamento della pagina, poiché ciò può risultare invadente per i visitatori e compromettere l’esperienza utente;
  • linguaggio intricato: adotta uno stile di scrittura chiaro e semplice, mantenendo coerenza con il tuo TOV (Tone of Voice). Evita terminologie tecniche o acronimi che potrebbero non essere chiari a tutti i visitatori;
  • testo eccessivo senza adeguati spazi: paragrafi prolissi e densi possono rendere la lettura meno invitante;
  • informazioni di contatto occultate o incomplete: assicurati che dettagli come indirizzo, numero di telefono o email siano facilmente reperibili e non nascosti;
  • troppe CTA (Call to Action): benché sia vitale stimolare le azioni dei visitatori, evita di affollare il sito con numerose CTA, focalizzandoti piuttosto su alcune azioni principali per prevenire confusione.
    In somma, un sito vetrina dovrebbe porsi come semplice, limpido e di valore per i visitatori, senza distrazioni o elementi non necessari. Mantenendo focalizzata l’attenzione su usabilità e rilevanza dei contenuti, puoi costruire un sito web efficace che risponda agli obiettivi della tua presenza in rete.

In conclusione, un sito vetrina dovrebbe caratterizzarsi per semplicità, chiarezza e capacità di apportare valore ai visitatori, evitando distrazioni o elementi non necessari. Ponendo l’accento sulla praticità di utilizzo e sull’attinenza dei contenuti, è possibile sviluppare un sito web che sia efficace e che realizzi gli scopi della tua visibilità online.

Quanto costa fare un sito vetrina?

Rispondere a questa domanda è sinceramente complesso, poiché il prezzo di un sito vetrina è condizionato da numerosissimi elementi, quali per esempio:

  • design del sito: le versioni grafiche standard sono spesso meno coinvolgenti;
  • caratteristiche aggiuntive oltre quelle fondamentali: che potenziano e integrano ulteriormente il sito;
  • adattamento per mobile: da realizzare attraverso uno sviluppatore qualificato;
  • contenuto e disegno: che per essere di elevata qualità, richiedono l’intervento di specialisti quali redattori, creatori di contenuti, videomaker, fotografi, designer pubblicitari, ecc.;
  • coordinamento del progetto: di solito gestito da un professionista, a meno che non si scelga un approccio “fai da te” al sito web;
  • spese per hosting e dominio: che oscillano in base alle decisioni prese dal responsabile del progetto;
  • servizi di manutenzione: che sono incessanti, in particolar modo se il sito richiede variazioni e aggiornamenti continui;
  • posizionamento SEO: che deve essere mantenuto nel tempo, al fine di contrastare la competizione.

Il costo base per un sito vetrina dipende dai fattori sopra citati e dalle necessità particolari del tuo progetto. È importante delineare chiaramente obiettivi e bisogni con un esperto web o con un’agenzia di comunicazione/marketing, in modo da ricevere un preventivo accurato dei costi.

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